Latina-Gelbison, Di Donato: "Vittoria del gruppo, quest'anno crescita importante"
Le parole del tecnico del Latina, Daniele Di Donato, dopo la vittoria contro la Gelbison nella 36esima giornata del girone C di Serie C.
Una partita decisa da due gol dei subentrati, merito del mister?
"I ragazzi sono stati bravi, è un periodo in cui abbiamo costruito un gruppo in cui tutti si sentono importanti. Io ho cercato solo di fargli capire che non conta quanto si gioca ma come si gioca. La forza del gruppo è questa e si vede anche nelle ultime partite, penso a Riccardi a Castellammare di Stabia. Chi entra alza ancora di più il livello dell'intensità e suona la carica alla squadra. Oggi è stato l'emblema, con Fabrizi e Peschetola, di un gruppo che vuole raggiungere qualcosa di importante".
Questo undici iniziale cosa cercava nell'approccio?
"Ho messo la formazione che reputavo migliore in quel momento. Volevo dare centimetri e sostanza visto il campo e le condizioni climatiche. Abbiamo giocato una buona partita nonostante le difficoltà. Nel primo tempo siamo stati precipitosi ma è normale perché il campionato sta finendo e ci stiamo giocando un obiettivo importante. Siamo stati bravi a vincere".
Primo tempo a ritmo lento
"Non è stato un buon primo tempo, nonostante le occasioni da gol. Eravamo troppo contratti, vuoi o non vuoi la classifica la guardi e la partita di oggi era un crocevia. Nella ripresa siamo entrati in campo con un piglio diverso, abbiamo sbloccato subito il risultato e poi abbiamo saputo soffrire fino al raddoppio. Il nostro è un percorso di due anni, l'anno scorso abbiamo fatto cose importanti e quest'anno stiamo crescendo ancora di più".
Le scelte a sinistra cambiano di volta in volta
"Oggi era giusto far giocare Barberini perché ha sempre fatto bene ed è importante nel gruppo. Lui è qui da tanti anni ed era giusto dargli una chance dal primo minuto. Come detto, mi serviva dare più sostanza in mezzo al campo e Barberini è uno di quei giocatori che c'è sempre e fa tanti sacrifici".
Gli esterni spesso si scambiavano le posizioni
"Era del tutto casuale, alla fine l'importante è essere ordinati in fase difensiva. In fase offensiva è importante che ognuno ci metta qualcosa di suo altrimenti si è troppo statici".
Oggi Fabrizi e De Santis su tutti
"Non avevo dubbi su Eros, lui è un altro giocatore affidabile come Barberini. Facciamo affidamento su di lui e ha dimostrato che, quando viene chiamato in causa, fa bene. Luca sta facendo bene in questo periodo, ho iniziato con Rosseti perché volevo dargli fiducia dopo l'errore col Monopoli. Fabrizi non si deprime, ha trovato la via del gol e sarà molto importante per questo finale di stagione".
Peschetola cosa deve fare per giocare titolare?
"È giovane, non ha un ruolo ben definito. A Monopoli ha avuto un problema fisico, ma quando sta bene lo faccio sempre giocare. Ripeto, non è importante quanti minuti si gioca ma come si gioca".