Latina fuori dal tunnel? Lo scopriremo solo a gennaio
Con la vittoria di Caserta il Latina è fuori dalla zona play-out e questa è già una notizia. Tra l’altro sabato i nerazzurri hanno colto la terza vittoria esterna della stagione, contro i due successi interni cosicché il bilancio è di 9 punti al Francioni contro gli 11 ottenuti lontano dal campo amico e anche questa è una notizia. Vona ha segnato il suo primo gol dal ritorno in maglia nerazzurra e questa è una notizia che riempie il cuore e vale la pena sottolineare che con il difensore divengono nove i giocatori ad essere andati in rete per il Latina: soltanto Capanni, Crecco e Riccardi hanno realizzato 2 gol. Per di più la rete di Riccardi segna un piccolo record stagionale, è la prima realizzata da un subentrante.
Un pugno di buone notizie che non risponde però alla domanda che si pone chiunque segua con attenzione le sorti del Latina: è la vittoria della svolta? La squadra è fuori dal tunnel?
Lo sapremo nelle prossime giornate, ma il girone di andata ci ha insegnato che gli exploit nerazzurri sono sempre risultati estemporanei, a essi non è mai seguita la necessaria continuità e questo suggerisce di smorzare i facili entusiasmi e di affidarsi alla prudenza. Oltretutto la vittoria sulla Casertana sembra ripercorrere sentieri già battuti in passato risultando frutto più delle alchimie tattiche di Boscaglia e delle imperizie avversarie piuttosto che l’espressione di un gioco e di una convinzione ritrovata.
Per una volta ha funzionato la tattica di concedere terreno all’avversario, una disposizione che frulla spesso nella testa di Boscaglia. Il tecnico siciliano ha proposto un Latina di rottura più che di costruzione, affidando il centrocampo a due mediani come Cittadino e Gatto, entrambi con prevalenti caratteristiche di riconquista palla piuttosto che di proposizione della manovra. Di conseguenza fintantoché la Casertana ha tenuto il campo e le distanze, il Latina ha badato soprattutto a difendere e il suo iniziale 4-2-3-1 si è presto trasformato in un 4-4-2 se non proprio in un copertissimo 4-5-1.
L’andazzo dell’incontro è migliorato nella ripresa quando i padroni di casa si sono allungati e finalmente il Latina ha avuto a disposizione gli spazi necessari a sviluppare le proprie ripartenze. Con le linee di passaggio più aperte si è decisamente mosso meglio Di Livio che ha potuto esprimere la sua corsa unita ad un buon grado di imprevedibilità, hanno avuto più respiro pure Ercolano e Martignago, prima, e poi Improta.
La stoccata sottomisura di Edoardo Vona e il tiro sporcato da una deviazione di Riccardi hanno così avuto modo di radere al suolo quel poco che restava in piedi della Casertana. Tra le due reti nerazzurre da segnalare un evidente intervento con il braccio in area nerazzurra di Di Renzo che valeva il rigore per i campani e una clamorosa occasione fallita da Asencio, il che ribadisce la necessità di mantenere un profilo basso in attesa che i futuri impegni delineino meglio i contorni del Latina e quello che sarà il suo cammino da qui a maggio.
Con l’anno nuovo probabilmente troveremo ad attenderci la prima bozza di un Latina diverso negli uomini (e si spera anche nei risultati), ridisegnato dal mercato di riparazione le cui prime avvisaglie non sembrano però andare nella direzione auspicata dai tifosi (ma davvero si vuole fare a meno di Petermann?). È però presto, troppo presto per giudicare.
Questo è l’ultimo editoriale del 2024, l’occasione per augurare un Buon Natale e un Sereno Anno Nuovo a tutti voi che avete avuto la costanza e la pazienza di seguire questo spazio. Un caloroso abbraccio e tanti, tanti auguri.