Verso la sfida con il Picerno: i numeri della stagione dei lucani
La sfida in programma Sabato alle 15:00 al Francioni contro l'AZ Picerno, sarà di cruciale importanza per un Latina a caccia di riscatto e desideroso di tornare alla vittoria, proprio davanti al pubblico di casa. I lucani godono di un ottimo momento di forma, distinguendosi come una delle squadre più efficaci dal punto di vista realizzativo di questo girone.
Il Picerno si è affidato prevalentemente al 4-2-3-1, utilizzato nella maggior parte delle partite, dimostrando una chiara identità tattica. Tuttavia, non sono mancate variazioni come il 4-4-2 o il 3-5-2, impiegati in base all’avversario. Questa flessibilità ha permesso alla squadra di adattarsi, pur mantenendo un equilibrio tra difesa e attacco.
La squadra di Tomei ha mostrato una discreta capacità realizzativa, con una media di 1.1 xG (Expected Goals) a partita e un totale di 9.33 tiri per match, di cui il 41.1% nello specchio della porta. La squadra si è dimostrata particolarmente incisiva nelle partite casalinghe, con picchi di precisione come il 66.67% dei tiri in porta nella vittoria per 2-0 contro il Messina.
L’aspetto realizzativo non è deputato solo alle punte, ma tra le fila dei lucani da inizio stagione sono stati ben 10 i marcatori diversi, con l’ex di giornata, Antonio Energe, miglior realizzatore con 6 gol.
Nelle prime fasi della stagione, il Picerno ha dato prova di grande incisività contro squadre come il Crotone (vittoria per 5-2), generando 1.89 xG e segnando con un'eccezionale precisione (75% di tiri in porta). Tuttavia, in altre gare come il pareggio a reti bianche contro il Catania, il rendimento offensivo è stato più contenuto, con soli 0.5 xG.
Le conclusioni derivano principalmente da attacchi posizionali (in media il 25.28% si concludono con un tiro), mentre i contropiedi hanno avuto meno efficacia, con solo il 22.2% che si traduce in conclusioni. Un elemento importante del gioco sono stati i calci piazzati: il Picerno ha ottenuto una media di 3.83 calci d'angolo per partita, ma solo il 17.5% di questi hanno portato a un tiro.
Il possesso medio del 41,1% potrebbe far pensare a un atteggiamento difensivo, ma analizzando le vittorie, il dato cresce considerevolmente. Partite come quella contro la Cavese (69,53% di possesso) o contro il Catania (65,4%) dimostrano che il Picerno sa anche dominare il gioco. Con una media di 457 passaggi a gara, di cui l’82,8% accurati, la squadra è abile nel costruire azioni fluide, specialmente nelle fasi centrali del campo.
Sul piano difensivo, il Picerno si distingue per il numero di palloni recuperati: 207,44 a partita, con una distribuzione equilibrata tra basse, medie e alte zone di recupero. Questo dato evidenzia una squadra compatta e aggressiva nel pressing. Contro squadre come il Benevento e il Trapani, la difesa ha brillato mantenendo la porta inviolata, mentre contro avversari più incisivi, come il Giugliano (1-3), sono emerse alcune lacune.