Latina, D'Orazio:"Ho scelto questa piazza per continuare il mio percorso di crescita"
Intervenuto in sala stampa dopo aver debuttato nell'ultima giornata di campionato, contro il Giugliano, Ludovico D'Orazio ha parlato del momento dei nerazzurri e del suo arrivo in terra pontina.
Come ti stai trovando?
“Molto bene, ho trovato un gruppo sano e un bello spogliatoio. Questa è una squadra di ragazzi che vogliono fare bene, in un periodo dove i risultati erano altalenanti. Credo che con il lavoro possiamo arrivare lontano”.
Come mai hai scelto Latina?
“La mia è stata più una scelta societaria che personale. Nei primi mesi mi sentivo bene, ho fatto bene, ma sono cambiate delle cose in società. A Novara hanno deciso di puntare su altri ragazzi e non potevo trovare alternativa migliore”.
Come valuti la vostra partita con il Giugliano?
“Sicuramente è stata una partita condizionata da molte cose. A cominciare da ciò che è successo prima della partita. Tanti fattori che non tolgono una prestazione non delle peggiori. Potevamo tranquillamente pareggiarla o vincerla, perchè il Giugliano non ha fatto tanto più di noi per vincerla. Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto di buono”.
Qual è la posizione dove pensi di poter esprimere al meglio le tue potenzialità?
“Io mi definisco un attaccante, poi dove mi dispone l’allenatore è indifferente. Ho giocato in tutte le posizioni offensive, sicuramente da esterno riesco a esprimere al meglio le mie qualità, ma non mi faccio problemi a cambiare ruolo e adattarmi ad altre situazioni”.
Ti aspetti delle differenze rispetto a un altro girone?
“Questo è uno degli aspetti che devi valutare quando cambi squadra. Il girone è totalmente differenze, cambiano i giocatori. Se prima molti avversari li conoscevo, ora è più difficile, quindi durante la settimana devi concentrarti su chi andrai ad affrontare. Puoi trovare differenze a livello di tifoseria. Al Nord sono poche le piazze dove si vive veramente di calcio, al Sud la maggior parte delle squadre ha gente che vive per questo”.
In vista del Brindisi su cosa vi state concentrando?
“Siamo consapevoli di giocare contro una squadra che è in difficoltà, ma non la prendiamo come un vantaggio. Stiamo lavorando tanto sull’aspetto tattico, perchè troveremo sicuramente una squadra molto chiusa, che cercherà di fare quel gioco sporco, soprattutto in casa loro, su un campo dove non è facile giocare”.
Prima di arrivare avevi già sentito Riccardi?
“Quando si parlava della mia uscita a Novara, ci ho parlato, sapevo si stesse bene qui. Mi ha parlato molto bene del nuovo allenatore, quindi è stato un fattore in più per venire”.
Tra di voi c’è affiatamento?
“Con Riccardi anche fuori dal campo siamo molto amici. Speriamo di riprendere da dove ci eravamo lasciati”.
Sei in linea con gli obiettivi che ti sei prefissato, o ti aspettavi qualcosa di diverso nella tua carriera?
“Sicuramente tutti quelli che escono dalla Primavera si aspettano di poter giocare in A o in B nel giro di pochi anni. Non è facile, incontri giocatori più forti di te. Io ho fatto il percorso che dovevo fare, potevo sfruttare qualche occasione in più. Quando sono stato in B alla Spal avevo delle chance da giocarmi, ma non rimpiango assolutamente nulla”.
Il Latina può essere il posto giusto per crescere?
“Penso e spero di sì. Vorrei finire quel che di buono ho fatto in questa stagione, cercando di raggiungere il nostro obiettivo di squadra che è quello di raggiungere i playoff per poi giocarci qualcosa di più grande”.