Latina, Di Donato:"Questi ragazzi credono in quello che stanno facendo"

04.11.2023 08:00 di  Laerte Salvini  Twitter:    vedi letture
Latina, Di Donato:"Questi ragazzi credono in quello che stanno facendo"
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© foto di Matteo Ferri

Intervenuto in conferenza stampa nel prepartita di Latina-Crotone, mister Daniele Di Donato analizza il momento dei nerazzurri.

Altra sfida importante nella zona medio alta della classifica. Ha avuto il tempo di archiviare la sconfitta e quindi di riproporsi per una gara all’altezza della situazione?

“Sicuramente, sappiamo che in queste partite il particolare fa la differenza. Basta vedere a Castellammare, dove la marcatura ha fatto la differenza nel risultato finale. Ripartiamo consci delle nostre forze, sappiamo che affrontiamo una squadra importante, che ha dei giocatori forti. Allenata bene, da un signor Zauli, che è un grande allenatore. Sappiamo che noi dobbiamo tornare alla vittoria e vogliamo stare lassù”.

Con Zauli siete stati compagni di squadra a Palermo.

“Lamberto è stato la mia forza da giocatore, è una persona eccezionale e un grande allenatore”. 

Si continua a parlare di squadre che hanno fatto investimenti importanti. Il Latina non ha sbandierato nulla ma è lì. Avverte una pressione da risultato?

“No, io come ho detto all’inizio, ho l’obiettivo di migliorare giorno per giorno. Il nostro cammino ci dirà dove arriviamo, dobbiamo puntare all’ultima di campionato per vedere la crescita che abbiamo avuto. Sugli errori bisogna lavorare, però il nostro percorso fino ad ora è stato importante e cercheremo di crescere ancora”. 

Che avversario si aspetta?

“Il Crotone è una squadra forte che ha avuto i suoi problemi. Nell’ultimo periodo si è rimessa in carreggiata, perché arriva da due vittorie e un pareggio. La squadra ha giocatori importanti, ma come dico sempre, tutte le squadre hanno i loro punti deboli. In queste partite il particolare farà la differenza. Noi dobbiamo capire gli errori e avere fame di risultato. Dobbiamo saper giocare una partita sporca. Cercando di ritornare alla vittoria”.

Sulla formazione, ci sono problematiche o sono tutti a disposizione?

“Biagi oggi si opera, ha avuto un problema in settimana dove si è rotto l’omero, quindi oggi subirà un intervento chirurgico all’ospedale di Latina. Per il resto siamo tutti a disposizione”.

Quella di Biagi è sicuramente una tegola.

“Ci vorranno un paio di mesi, ci dispiace perchè Simone si stava comportando molto bene in questo campionato ed era in crescita. Sono incidenti di percorso che capitano, dispiace per il ragazzo”. 

Con la Juve Stabia ha deciso di partire con Del Sole rispetto a Paganini sull’esterno, è stato un errore concedere quello spazio vista l’offensività del giocatore?

“No, ho cercato di limitare la corsa di Mignanelli, inserendo una punta per cercare di tenerlo più lontano possibile. La partita è stata fatta, anche nel secondo tempo. La Juve Stabia quest’anno non prende gol in casa, Del Sole ha avuto un’occasione quattro minuti prima di subire noi la rete. Se segni, forse la partita cambia”.

Con l’infortunio di Biagi in quel ruolo c’è il solo Cittadino, a livello tattico ci sono delle varianti guardando ai giocatori in rosa?

“Le varianti ci sono. Io non guardo a questo, alla fine si possono sempre adattare altri giocatori. Le varianti quest’anno ne ho tante. Mi dispiace ripeto per il ragazzo, poi noi sappiamo quello che dobbiamo fare. Possiamo cambiare o continuare così, ci sono tante variabili a seconda dell’andamento della gara”.

Cosa manca per fare il definitivo salto di qualità?

“Noi stiamo facendo un buon campionato. Dopo due mesi stare ancora lì vuol dire che stiamo disputando un campionato importante. Questo è un campionato equilibrato dove non c’è il Catanzaro dell’anno scorso. Ci sono squadre attrezzate che stanno venendo fuori, però ce la possiamo giocare con chiunque. Come ho detto ai ragazzi, stare sopra è diverso dal lottare lì sotto. Non dobbiamo dare nulla per scontato, stando sempre sul pezzo”. 

Il Latina segna molto, demerito degli altri o bravura della squadra?

“Io penso che il merito sia dei ragazzi, che credono in quello che stanno facendo, si riversano nella metà campo avversaria in tanti uomini.  L’unico neo è che a volte dovremo cercare di essere più cinici”.