Latina, Di Donato: "Noi e il Picerno non più sorprese ma realtà della C"
Le parole di Daniele Di Donato, tecnico del Latina, raccolte da Tuttolatina.com alla vigilia della gara contro il Picerno, valida per la 14esima giornata del girone C di Serie C NOW 2023/24.
Domani è una partita verità
"Stavo analizzando proprio questo. Noi e il Picerno stiamo facendo lo stesso percorso, siamo tornati in C lo stesso anno, crescendo sotto ogni punto di vista in questi tre anni. Il Picerno sta facendo benissimo, ha un ottimo allenatore che parla poco e fa giocare molto bene la squadra. In questi anni hanno dimostrato di poter essere una mina vagante. La società è lungimirante, lo scorso anno, dopo aver perso qui a Latina, si parlava di un possibile esonero dell'allenatore e invece hanno difeso il progetto e la scelta sta ripagando. È una squadra matura, da prendere con le pinze e sarà una partita difficile. Ci vorrà il miglior Latina per venirne a capo, ma anche noi siamo cresciuti e sappiamo cosa vogliamo".
Cosa cambierà tatticamente nel Latina?
"Non vedo perché dovrei cambiare. Ovviamente sostituiremo gli squalificati ma non sono preoccupato perché la rosa è di qualità e, chi giocherà, farà una gran gara. L'importante è affrontarla con la giusta cattiveria e la giusta attenzione".
La squadra la segue e sta dimostrando una duttilità tattica da grande squadra
"Questa deve essere la nostra forza, non possiamo fossilizzarci su un solo sistema di gioco altrimenti diventiamo piatti e le avversarie prendono facilmente le contromisure. I ragazzi sono disponibili e questa è la mia fortuna".
Sostituire Del Sole non sarà facile dopo la prestazione di Messina
"Quello è il ruolo di Nando, io dovevo portare la squadra in quella direzione senza fargli perdere certezze. Abbiamo un sistema di gioco consolidato e non potevo fare esperimenti, il mio compito è sfruttare le caratteristiche dei giocatori per fargli rendere il massimo. Del Sole non è un quinto ma ha accettato quel ruolo, senza far perdere certezze alla squadra".
Jallow come sta?
"Non ci sarà purtroppo, lui è un'arma in più perché ci dà profondità e negli spazi è devastante. Peccato per l'infortunio, lo riavremo la prossima settimana grazie al lavoro dello staff medico".
Picerno e Latina si giocano il posto di sorpresa, ma questo Latina è ancora una sorpresa?
"Io non chiamo sorpresa né il Latina né il Picerno, forse lo potevamo essere lo scorso anno ma quest'anno stiamo confermando quanto di buono fatto. Siamo due realtà importanti di questa categoria".
In questa settimana ci sono state voci su Patti in uscita, le vuole commentare?
"Matteo è una persona molto intelligente con cui ho il piacere di lavorare. Per me è stata una scoperta positiva, abbiamo fatto tutti insieme e ci sentiamo cinque volte al giorno. Mi fa piacere se il suo profilo interessa ad altre società perché significa che sta facendo bene, ma lui è concentrato sul Latina perché lo vede come un figlio che sta crescendo. Lui è il nostro direttore, ce lo teniamo stretti e sono sicuro che si farà perché è veramente meticoloso nel suo lavoro".