Latina, Cittadino:"I blackout non devono ripetersi. A Cerignola vince chi è più pronto sulle seconde palle"

18.10.2023 21:45 di  Laerte Salvini  Twitter:    vedi letture
Latina, Cittadino:"I blackout non devono ripetersi. A Cerignola vince chi è più pronto sulle seconde palle"
© foto di TuttoLatina.com

Intervenuto in conferenza stampa dopo lo splendido gol su punizione nella vittoria casalinga contro il Monopoli, Andrea Cittadino ha parlato dei prossimi impegni.

Eri convinto di calciare quella punizione lì?

“Durante la settimana ci fermiamo spesso a calciare le punizioni, me la sono sentita subito e quando ho preparato la punizione sapevo che dovevo fare gol. Sono andato determinato dall’inizio, poi sicuramente è stata anche fortuna”.

Il mister ti sta cambiando di ruolo, a che punto siamo su questa trasformazione?

“Il mister mi ha dato molto. Sto diventando completo e migliorando soprattutto senza palla. Penso di essere a buon punto, il mister vuole che il play dia molto equilibrio alla squadra. Spero giorno dopo giorno di migliorare per essere completo come vuole lui”.

Questa squadra ogni partita vuole imporre il proprio gioco. Di Donato ha detto che ogni giorno voi provate ad alzare l’asticella.

“Sì è vero, noi ci alleniamo ogni giorno sempre meglio. Il mister è uno che fa dell’intensità il suo calcio. Noi non dobbiamo pensare agli avversari, siamo artefici del nostro futuro e siamo noi a indirizzare le partite. Lui è bravo a inculcarci nella mente questo concetto”.

Nel ruolo di intermedio come ti vedi? Può essere un’opzione durante l’anno?

“Io nella mia carriera ho interpreato tutti i ruoli a centrocampo. Sono stato per due anni trequartista, poi mezzala in un centrocampo a due. Negli ultimi anni ho fatto il play. Per me non ci sono problemi, mi vedo bene in tutti i ruoli del centrocampo. Non è tanto il modulo ma le soluzioni di gioco a fare la differenza”.

Al tuo ritorno a Latina che differenze hai trovato?

“Partiamo dal presupposto che sono felicissimo dell’opportunità che mi ha dato la società di tornare qui. Ho trovato molto entusiasmo. Io ero venuto l’anno dopo il fallimento dove il tifo ci era vicino, ma era molta l’amarezza venendo dalla B. Ho trovato una società cresciuta e molto entusiasmo da parte dei tifosi. Questo è dovuto anche ai risultati”.

Ci sono segreti per la forza di questo gruppo?

“Segreti non ce ne sono. Il fatto che si veda compattezza tra di noi anche dall’esterno è bello. Sembra una frase fatta ma è realtà: siamo un bel gruppo e nello spogliatoio c’è molta allegria e serenità. Questo è dovuto a tutte le componenti. Lo staff e il mister sono bravi a rapportarsi con noi a volte anche come un compagno di squadra. Questo aiuta soprattutto nei momenti difficili”.

Rispetto al passato ti vedo molto più propenso alla verticalizzazione improvvisa. Sei chiamato anche a un lavoro di contenimento, molto dispendioso.

“Sì il gioco del mister è un gioco molto dispendioso. Lui fa del proprio credo l’intensità e la ripartenza. Corriamo tanto, ma se vuoi essere un giocatore completo devi saper fare entrambe le fasi. Su questo il mister mi sta aiutando molto”. 

L’impressione dall’esterno è che tu venga usato quando c’è da costruire, Biagi invece quando c’è bisogno di ulteriore contenimento. Può essere vera questa cosa?

“Ci può stare. Abbiamo caratteristiche diverse. Ci sono partite dove serve più la verticalità, dove il mister impiega me. Altre dove bisogna recuperare palloni e impiega Biagi. Dobbiamo essere bravi entrambi a cercare di completarci. Io non nel lavoro senza palla e lui su quello di costruzione”.

Quanto ti viene chiesto di iniziare l’azione, preferisci andare sul quinto o sulla mezzala?

“Dipende da come si mettono a giocare gli avversari. A me piace molto giocare palla nello spazio. Se si ha la possibilità di giocare sulla mezzala lo preferisco perchè si gioca più dentro al campo e abbiamo interpreti di qualità”.

Avete affrontato squadre fin qui che sono nella parte bassa della classifica. Cerignola sarà un banco di prova importante. L’impressione è che il livello sia migliorato.

“Quest’anno il girone è molto più equilibrato rispetto agli anni passati perchè non c’era l’ammazza campionato come il Catanzaro l’anno scorso e non c’è una squadra materasso. Il Monterosi ha solo due punti ma è una squadra forte. Se le squadre che abbiamo affrontato sono nella parte destra della classifica è perchè le abbiamo battute. Contro l’Avellino ci davano nove su dieci perdenti e abbiamo vinto. A Catania meritavamo qualcosa in più quindi secondo me è anche merito nostro”.

Con il Cerignola sarà una partita diversa rispetto a quelle viste fino ad ora visto il campo?

“Oggi il mister ce lo ha fatto notare. Sarà una partita dove vince chi è più pronto sulle seconde palle. Avendo un campo piccolo sarà una partita intensa dove ci sarà da battagliare. Non è un ambiente semplice, ma i risultati ottenuti ti portando ad andare con più carica”.

Ci sono stati dei blackout nelle ultime partite. Vi siete dati una spiegazione?

“Ci stiamo lavorando. Il mister nonostante la vittoria non era contento. Non deve ripetersi perchè a Monterosi abbiamo lasciato due punti, domenica rischiavamo di compromettere una partita finita al 35’. Questo è più un problema mentale che fisico. A volte abbiamo dei cali di concentrazione che non possiamo permetterci”.