J. Stabia, Tarantino: "Le parole di Di Donato di ieri ci hanno caricato"
Le parole del vice allenatore della Juve Stabia, Nazzareno Tarantino, raccolte da TuttoLatina.com al termine della vittoria della sua squadra contro il Latina nell'undicesima giornata del girone C di Serie C.
Che partita è stata?
Credo che la vittoria sia stata meritata, se avessimo vinto 3-0 non ci sarebbe stato nulla da dire. Eravamo arrabbiati per la sconfitta di mercoledì, poi leggere le parole di Di Donato che ha detto che avevano una ghiotta occasione, ci ha caricati ancora di più. Nello spogliatoio il nostro slogan è pensiamo da grande squadra ma atteggiamoci da piccola squadra. Significa pensare in grande ma giocare con lo spirito da provinciale. Per 70 minuti il Latina è stato in grande difficoltà per merito nostro. Questa vittoria ha un grande valore perché a Caserta non avevamo giocato ai nostri livelli ma ci può stare, perché si gioca ogni tre giorni e non è facile essere sempre al top.
Questa vittoria può significare qualcosa in più in ottica classifica?
"A Caserta non avevamo fatto quanto preparato e ci voleva una reazione. Il nostro obiettivo è arrivare alla quota salvezza quanto prima, poi si vedrà. L'importante è lavorare con entusiasmo e voglia di fare, perché quelle caratteristiche poi le riporti in campo la domenica".
Pagliuca, nella conferenza pregara, aveva evidenziato come, nelle ultime due settimane, c'era stata una mancanza di umiltà da parte della squadra
"Il mister ha analizzato benissimo la situazione. Le nostre armi sono la corsa, la voglia di vincere i duelli. Se ci mancano quelle caratteristiche andiamo in difficoltà. Non dimentichiamo che affrontiamo anche squadre forti, il Latina oggi aveva in panchina Jallow, Paganini, Mastroianni. Noi stiamo facendo cose straordinarie".
Il Latina ha giocato come vi aspettavate?
"Noi avevamo preparato la partita di oggi come quella con la Casertana, ma oggi il giro palla è stato molto più veloce. Il Latina è venuto qui con l'intenzione di aspettarci perché conosceva le caratteristiche nostre".
Avete saputo soffrire e dimostrato maturità
"Anche la sofferenza fa parte delle nostre caratteristiche. A volte ci sono piccoli dettagli che possono spostare le partite, noi siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare e quali sono le nostre qualità. Il mister sta facendo qualcosa di straordinario".
C'è qualche aspetto in comune con la squadra del 2010/11 di cui facevi parte?
"A livello di caratteristiche no, perché quella squadra aveva tanti giocatori importanti. L'unica cosa è che, anche quell'anno lì, si viveva settimana per settimana con entusiasmo e con l'aiuto dei tifosi".
Piscopo sta avendo una crescita esponenziale in queste ultime settimane
"Piscopo è cresciuto a livello di condizione fisica, ma come lui anche altri giocatori. Il gruppo è unito e ha grandi valori umani e tecnici. Lo stanno dimostrando ogni settimana ed è giusto elogiarli".