Latina, niente sogni di grandezza ma la speranza di una solida realtà
Poteva chiudere meglio, il Latina ha salutato il 2023 con una sconfitta figlia di una prestazione impalpabile, che la declassa al nono posto in classifica, sul limite delle posizioni play-off. Al solito, a Taranto le buone premesse espresse in avvio di incontro sono evaporate con il trascorrere dei minuti fino a concedere il pieno controllo all’avversario, la cui cifra tecnica pare sempre esaltarsi oltre le reali capacità contro i nerazzurri. Un centrocampo in permanente carenza di personalità si è fatto imporre i temi del confronto dall’avversario senza riuscire a sopperire alla lacuna in fase di contenimento. Se poi a questo si aggiungono gli errori personali di marcatura in occasione dei gol del Taranto, ecco spiegato l’epilogo del confronto e la sua inevitabilità.
I risultati delle ultime giornate hanno in parte offuscato l’immagine che il Latina aveva saputo costruirsi in avvio di stagione, si è costretti a rivedere giudizi marcatamente positivi e iniziare a fare forse qualche distinguo. Resta, a mio avviso, l’evidenza di un Latina più propositivo, brioso e divertente della scorsa stagione, una squadra evolutasi anche sul piano tattico, duttile a tal punto da interpretare con risultati accettabili diversi moduli.
Una “evoluzione” che non ha portato il bottino di punti auspicato tant’è che il Latina chiude il girone di andata esattamente alla stessa quota della passata stagione, 27, frutto di un cammino sovrapponibile: 7 vittori, 6 pareggi ed altrettante sconfitte. Cambia la differenza reti, -2 nel 2022/2023, +1 nel campionato in corso. La differenza sta pure nel modo in cui il Latina ha raccolto i 27 punti. Un anno fa le vittorie in casa furono 4 e i pareggi 3 nel totale dei 9 confronti disputati al Francioni. Oggi, con lo stesso numero di partite, la distribuzione dei risultati si divide equamente (3) tra successi, pareggi e sconfitte. La passata annata le reti interne furono 7 contro le 6 subite, oggi al Francioni si contano 8 rete nerazzurre contro le 12 degli avversari.
Se al Francioni le cose sono peggiorate, in trasferta le considerazioni sono l’esatto opposto: 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte con 14 gol realizzati e 17 subiti nella stagione 2022/23, 4 successi, 3 pareggi e 3 sconfitte con 15 gol fatti e 10 subiti nell’attuale campionato.
Proprio come oggi, anche nel 2022 il Latina accusò una prolungata assenza dai successi interni, esattamente dal 18 ottobre (Latina-Picerno 1-0) all’11 dicembre (Latina-Cerignola 1-0) mentre ad oggi l’ultima vittoria al Francioni risale al 25 ottobre. Un andamento che lo scorso anno portò ad una serie di ben 8 giornate (4 pareggi e altrettante sconfitte) prive di vittorie.
Un bilancio che deve guidare, laddove possibile, le strategie del prossimo mercato del Latina. Utopistico invocare un attaccante che garantisca maggiore continuità e concretezza (è il sogno di qualsiasi squadra), più fattibile la ricerca di esterni che meglio interpretino il ruolo nel 3-5-2 così come quella di un centrocampista di personalità.
Un’ultima considerazione è suggerita dalla recente pubblicazione del monte ingaggi delle società di serie C. L’ammontare dei contratti del Latina è il più basso del girone C e questo era facilmente immaginabile. Ciò nonostante il Latina ha fin qui ottenuto risultati superiori a buona parte delle società antagoniste e di questo va dato merito all’operato di Di Donato, dei direttori sportivi e del presidente Terracciano con il suo sodale D’Apuzzo. Non ci saranno concessi sogni di grandezza, ma almeno possiamo sperare in una solida realtà che tenga lontano i fantasmi dei tanti fallimenti del passato.
E con questo siamo giunti ai saluti di fine anno anche per questa rubrica. Senza giri di parole: un sincero augurio di un fine anno nel segno della serenità con l’auspicio che nel 2024 trovino concretezza la maggior parte delle vostre speranze. Buona fine e un ancor migliore inizio 2024.