Di Donato (vice) re dei cambi: solo Vivarini ha trovato più gol dai subentrati
Daniele Di Donato lo aveva detto dopo la vittoria contro la Gelbison: "Chi entra alza ancora di più il livello dell'intensità e suona la carica alla squadra". Del resto, il successo contro i cilentani era arrivato grazie ai gol di Fabrizi e Peschetola, entrati in campo a gara in corso al posto di Rosseti e Ganz e decisivi nel portare a casa tre punti di fondamentale importanza in prospettiva play-off. Una circostanza niente affatto casuale, perché il tecnico pontino può vantare una posizione di assoluto rilievo nella statistica che riguarda i cambi: sono ben 13 le reti messe a segno dai giocatori nerazzurri entrati in corso d'opera, un dato che piazza Di Donato al secondo posto di questa speciale graduatoria relativa al girone C, il terzo assoluto in tutta la Serie C. Al primo posto c'è Piero Braglia del Gubbio, che di reti dalla panchina ne ha trovate 15, al secondo c'è l'ex tecnico nerazzurro Vincenzo Vivarini, dominatore assoluto del raggruppamento centro-meridionale con il suo Catanzaro, in gol 14 volte con i subentrati. A completare il podio, insieme a Di Donato, c'è il presidente-allenatore della Virtus Verona, Luigi Fresco. Entrando nello specifico, sono 5 le reti messe a segno da Luca Fabrizi (una all'esordio contro il Foggia, un minuto dopo il suo ingresso in campo, due all'andata contro il Giugliano nella quarta d'andata e una nel match di ritorno contro i campani e, infine, quella di sabato contro la Gelbison), due da Alessio Riccardi e Francesco Margiotta (che a Novara non ha perso il vizio e il suo unico gol in azzurro lo ha segnato entrando nella ripresa), uno a testa per Simone Ganz, Lorenzo Peschetola, Cristian Carletti e Lorenzo Rosseti, quest'ultimo capace di regalare due assist vincenti ai compagni entrando a partita in corso.