Potenza, De Giorgio:"C'è grande dispiacere, ci abbiamo provato fino alla fine"

19.04.2025 23:30 di  Laerte Salvini  Twitter:    vedi letture
Potenza, De Giorgio:"C'è grande dispiacere, ci abbiamo provato fino alla fine"
© foto di Laerte Salvini

Pietro De Giorgio, tecnico del Potenza, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso per 1-0 contro il Latina. Queste le sue dichiarazioni raccolte da TuttoLatina. 

È stato un dispiacere oggi. La sensazione è che il Potenza abbia perso una grande occasione, soprattutto nel secondo tempo, quando la partita sembrava nelle vostre mani. È mancato un po’ di coraggio?
"Sono d'accordo, c'è grande dispiacere, perché sapevamo alla vigilia che una vittoria oggi ci avrebbe portato almeno al quinto posto. Per come sono andati i risultati, potevamo essere quarti, che sarebbe stato veramente un sogno per noi, considerando il percorso fatto durante l’anno. I risultati dagli altri campi li conoscevamo, li seguivamo, e proprio per questo il rammarico è maggiore. Probabilmente, nel momento in cui sono arrivate quelle notizie, è venuta meno un po' di personalità. Tuttavia, non è mancata la voglia: i ragazzi ci hanno provato fino alla fine. Sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice. Il Latina veniva da un buon momento, con un nuovo allenatore e un entusiasmo rinnovato. Hanno giocato una grandissima gara, chiudendosi bene. Non era facile trovare spazi, ma siamo stati bravi a limitare le loro ripartenze, meglio rispetto alla partita di Picerno. C’è attenzione, c’è impegno. Peccato per il rigore al 93°, perché anche un punto oggi poteva essere fondamentale. Andavamo a 50 punti, superavamo il Benevento. È un gran peccato, ci dispiace davvero tanto. Ma dobbiamo andare avanti: c’è ancora una partita e dobbiamo prepararci al meglio".

Domenica scorsa i cambi avevano fatto la differenza. Oggi invece il Potenza non ha cambiato passo dopo l’intervallo?
"Subentrare non è mai semplice. Oggi eravamo su un campo in erba naturale, e già nei primi minuti avevo detto ai ragazzi di giocare semplice: sbagliare un passaggio appena entri ti può condizionare. È vero, non hanno dato quello a cui siamo abituati, ma l’impegno non è mancato. Chi è entrato ha corso, ha provato, ha dato tutto. Dispiace perché questa sera potevamo davvero raccogliere i frutti di tutto il lavoro fatto finora, e credo che i ragazzi se lo meritassero".

In questa stagione, nei momenti in cui c’era da fare il salto di qualità, è sembrato che la squadra si bloccasse. È una squadra giovane, forse più libera quando non ha pressioni?
"Capisco il ragionamento. E sì, forse nel momento in cui c’era da vincere davvero, è mancata un po’ di personalità. Ma credo che questo rientri nella natura della nostra rosa: abbiamo tanti ragazzi giovani, e un po’ di pressione in più l’abbiamo sentita. Il grande girone d’andata che abbiamo fatto è diventato quasi un peso, perché da lì in poi è nata la responsabilità di dover confermare quei risultati e quel ritmo. E non è semplice. La costanza è una qualità che si costruisce col tempo. Anche oggi, con l’ingenuità di Schimmenti, si è visto: ha fatto un fallo evitabile, ma è un errore che fa parte della crescita. Dobbiamo accettarlo. È un campionato troppo importante, soprattutto nel nostro girone. Dobbiamo saper aspettare i ragazzi, accompagnarli, anche quando sbagliano, perché è proprio da lì che passa la loro maturazione".

L’attacco oggi è sembrato imbrigliato nella difesa del Latina. Caturano e Petrungaro hanno toccato pochi palloni.
"Non era una partita semplice, lo sapevamo. L’avevamo preparata così, perché conoscevamo il modo in cui il Latina si sarebbe difeso, chiudendosi negli ultimi trenta metri. Non concedevano spazi, ed era prevedibile. Dispiace perché nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 situazioni interessanti: due erano in fuorigioco, poi c'è stata l’occasione clamorosa di Caturano, e anche qualche palla inattiva su cui avevamo lavorato. Ma sapevamo che non sarebbe stata facile. Anche a Picerno il Latina si era comportato allo stesso modo. Anzi, lì aveva avuto più spazi in contropiede, mentre oggi gliene abbiamo concessi pochissimi. Siamo stati attenti, soprattutto nelle preventive. È mancato lo spunto davanti, vero, ma c’è da dire che il campo in erba e l’erba leggermente alta ci hanno fatto faticare, specie nei primi minuti. Credo comunque che il Potenza abbia fatto la partita. Nel secondo tempo abbiamo creato poco, ma il pallino del gioco l’avevamo noi. Abbiamo provato a vincerla, non ci siamo riusciti, ma ci abbiamo provato".