Monterosi-Latina, Di Donato: "Ci vorrà una grande prestazione per fare risultato"
Le parole del tecnico del Latina, Daniele Di Donato, alla vigilia della trasferta di Teramo contro il Monterosi Tuscia, valida per la terza giornata del girone C di Serie C 2023/24.
Come sta il gruppo?
"Abbiamo alcune defezioni. Cittadino ha avuto un problemino domenica e non è riuscito a recuperare. Marino si è fermato venerdì e ne avrà per una settimana. Abbiamo recuperato Crecco, Paganini è sulla buona strada e Serbouti è rientrato. Siamo quasi al completo".
La formazione sarà simile a quella titolare di domenica
"Non ho una squadra titolare, siamo tutti sulla stessa linea, poi dovrò fare delle scelte inerenti alla partita e anche domani sarà così".
Il ritmo così alto che chiede alla squadra, può influire?
"Ho la fortuna di avere una rosa completa, posso cambiare senza variare l'intensità. Lo abbiamo dimostrato con le sostituzioni nelle prime due partite. Il calcio è intensità, lo dimostra la partita con il Monterosi che è una squadra di categoria e dovremo imporre la nostra intensità altrimenti faremo fatica".
Col Potenza cosa ti è piaciuto di più?
"Abbiamo cercato in tutti i momenti la vittoria, senza mai accontentarci e alla fine siamo stati premiati. Questa squadra ha voglia di superare i propri limiti. Dobbiamo sempre rimanere intensi e compatti, finora ci stiamo riuscendo bene".
Sintetico ed erba naturale, è difficile adattarsi rapidamente a campi diversi?
"Questo è il calcio moderno. Io preferisco i campi in erba, sul sintetico cambiano rimbalzi e velocità ma ormai ci siamo abituati a cambiare così frequentemente superficie. A prescindere dai campi è la motivazione a fare la differenza".
Come sono cambiate Latina e Monterosi in questi anni?
"Sono cresciute tanto. Sono due società che sono salite in C insieme e vanno avanti di pari passo. Il Monterosi ha allestito una buona squadra, è ostica da affrontare e ci vorrà una partita importante".
Quanto è difficile tenere fuori Fabrizi?
"Non è tanto la quantità ma la qualità che fa la differenza. Quando un ragazzo entra deve dare tutto ed essere utile alla causa, a prescindere dal minutaggio. Luca è cresciuto molto rispetto allo scorso anno ma può fare ancora meglio. Il campionato è lungo, alla fine giocheranno tutti".
Qual è la difficoltà nel far capire ai giocatori che chi ha potenzialità maggiori deve attendere ed essere pronto?
"Noi dobbiamo resettare tutto ogni settimana e dare il massimo, perché come ti alleni giochi e se vai piano in settimana, vai piano anche la domenica. Io penso che ogni giocatore debba andare sempre al limite per farsi sempre trovare pronto".
Avere un gruppo giovane può essere un problema?
"Un gruppo giovane ti dà quella briosità di fare qualcosa in più ma deve essere accompagnato dai vecchiotti che ti possono dare esperienza nei momenti di difficoltà. C'è un dare e avere da entrambe le parti, credo che sia fondamentale avere il giusto mix".
Cosa temere di più dal Monterosi?
"Hanno giocatori importanti come Costantino, Altobelli, Crescenzi, tutti giocatori che hanno fatto categorie importanti. Noi dobbiamo fare la nostra partita di intensità, restare alti e sfruttare le occasioni che ci concederanno. Ci vorrà il miglior Latina per fare risultato".
Qualcuno si è accorto del valore del Latina, cambia qualcosa rispetto ai due anni precedenti?
"Quest'anno ci siamo mossi bene, sono stati centrati gli obiettivi che ci eravamo prefissati ma poi si deve lavorare e crescere. La società è stata brava a cogliere le occasioni, il direttore ha preso i giocatori con le caratteristiche che volevo io ma siamo solo all'inizio e sembra tutto bello. La strada è ancora lunga"