Latina, i play-off sono una questione di uomini
Proporsi in una doppia versione non ha evitato al Latina la sconfitta (2-1) a Cerignola, in un confronto cruciale per le posizioni nella griglia play-off. Un passo falso che complessivamente può essere considerato immeritato seppure risulta riduttivo dei meriti pugliesi circoscrivere il tutto a due episodi favorevoli ai padroni di casa.
Va riconosciuto che è stato il Cerignola a dettare i ritmi e i contenuti della partita, mentre il Latina ha agito di conseguenza, riuscendo il più delle volte a leggere e contrastare adeguatamente l’avversario, rimanendo pur sempre in una posizione passiva, subendo più che proponendo, i tempi del confronto.
Nella sua prima versione, con Furlan e Barberini tra gli undici in campo, il Latina ha cercato soprattutto la rottura piuttosto che la proposizione. Una squadra ordinata, concentrata, ha garantito una solida copertura del campo, lasciando al Cerignola ben poche occasioni di sviluppo del gioco e meno ancora possibilità di rendersi pericoloso. La rete del vantaggio dei padroni di casa merita la definizione di “episodio”, favorita come è stata da un rinvio corto e bislacco della difesa pontina.
Lo svantaggio ha indotto Di Donato a varare la seconda versione del Latina, con Sannipoli e Riccardi in campo, e in secondo tempo l’impiego di Ganz. È così aumentato il tasso offensivo, l’imprevedibilità della manovra con la percussione per vie centrali utilizzata in alternativa alla ricerca dell’ampiezza. Uno schieramento decisamente più vivace ma anche meno equilibrato, esposto alla controffensiva del Cerignola, con Sannipoli in grossa difficoltà nel garantire contenimento sulla fascia di competenza. Uno spettacolo avvincente che ha sì condotto al pareggio di Fabrizi ma pure al fallo e all’espulsione di Celli che hanno condotto alla punizione decisiva del marocchino Achik.
L’accesso e il successivo andamento dei play-off sono affidati alla capacità del Latina di trovare una sintesi tra le due versioni viste in Puglia: una sintesi affidata alla scelta degli uomini, prima che alle soluzioni tattiche.