Il Latina ha ritrovato solidità e condizione atletica
Un’altra buona prestazione del Latina: opposto al Crotone, l’undici di Di Donato è riuscito a recuperare due volte il vantaggio avversario e avrebbe pure potuto vincere se, con il confronto ormai ai titoli di coda, non fosse stato annullato un gol a Calabrese per un fuorigioco tutto da verificare. Un pareggio che per quanto prestigioso non ha la valenza di un successo, tanto più che i nerazzurri mancano l’appuntamento con la vittoria interna dal 12 febbraio, dal 2-1 ai danni della Virtus Francavilla, ma ci si può consolare constatando che salgono a 5 i risultati utili consecutivi ottenuti, così come va sottolineato il ritorno al gol al Francioni dopo 374’ di astinenza.
La squadra nerazzurra in queste ultime giornate ha ritrovato la solidità, in particolare a centrocampo, e rispetto al passato, si è migliorata pure nella capacità di creare densità sul limite dell’area avversaria, a testimonianza di una buona condizione atletica. Sabato, con Di Livio e Pellegrino interni, la mediana ha assicurato sostegno in interdizione ad Amadio e, nel contempo, si è data la possibilità di ribaltare rapidamente la manovra, sostenendo (in particolare grazie a Di Livio) anche i quinti, in ampiezza. Alla crescita del centrocampo si è accompagnata quella del reparto offensivo dove Rosseti, fin qui una sorta di oggetto misterioso, è sembrato trarre giovamento dalla vicinanza e brillantezza di Ganz. Freccia in su pure per Ciccio Esposito, anche se in difesa va sottolineata soprattutto la crescita di Calabrese, protagonista anche di un altro gol annullato per un, questo sì, evidente intervento falloso sul portiere ospite.
Sembra assurdo sostenerlo, ma la partita è salita di tono, apparendo a tratti avvincente, nel momento in cui le due squadre hanno giocato meno bene, allungandosi e coprendo con minore efficacia il campo. Il Crotone nella ripresa ha evidenziato tutti i limiti di una difesa forzata nella scelta dei suoi componenti, mentre il Latina con Riccardi per Pellegrino se da una parte ha guadagnato in fase di finalizzazione (l’ex Roma è andato in rete per la seconda partita consecutiva) dall’altra ha perso in interdizione, tant’è che il primo vantaggio di Vitale, al di là delle qualità balistiche del giocatore in maglia rossoblù, è stato facilitato dal ritardo in chiusura sul mediano. È parso evidente come il Crotone nella seconda parte del confronto abbia trovato con più continuità la conclusione dal limite, così come il Latina ha avuto maggiori spazi di manovra sugli esterni.
Insomma, i piccoli difetti delle due squadre alla fine hanno contribuito a fare bella la partita. E di questo, noi spettatori non possiamo che ringraziarle.