Latina tra play-off e un futuro con Di Donato ancora da scrivere
Obiettivo centrato, il Latina migliora la classifica dello scorso anno e conquista i play off che domenica lo vedranno in campo al Vito Simone Veneziani di Monopoli in una gara secca che i nerazzurri devono vincere per assicurarsi il passaggio al turno successivo.
Comprensibile la soddisfazione di giocatori, tecnici, società e tifosi al termine del confronto vittorioso con la Fidelis Andria (2-1). Soddisfazione a cui ha fatto da contrasto l’amarezza, lo sconforto e la rabbia della Fidelis Andra, retrocessa in D insieme alla Viterbese. D’altronde i pugliesi non possono attribuire al Latina il fatto che 37 giornate di campionato non siano state loro sufficienti per garantirsi la permanenza in serie C, non è imputabile alla “correttezza sportiva” dei nerazzurri il loro fallimento.
La gara ha confermato la solidità di gioco più volte evidenziata a partire dal successo in esterna contro la Juve Stabia. Solidità fatta di idee, corsa, variazione sui temi tattici, ampiezza e di una fase offensiva più concreta, meno evanescente del passato.
Domenica, Di Donato ha dichiarato le proprie intenzioni fin dall’inizio, schierando Riccardi e Sannipoli, oltre che riaffidandosi a Ganz e Fabrizi. Un Latina con istinti offensivi che non ha tenuto conto delle motivazioni dell’avversario e dell’atteggiamento tattico che ne sarebbe conseguito. Troppo lineare e convincente la manovra nerazzurra per temere un passo falso perfino una volta incassato il vantaggio ospite.
Le reti del successo rispecchiano quanto di buono proposto sul finire di stagione dalla compagine pontina. Una azione corale per la rete che ha portato al pareggio di Ganz: appoggio in contenimento di Amadio per Di Livio in posizione centrale, apertura sulla destra per Sannipoli che in prossimità del limite laterale dell’area premia la sovrapposizione di Di Livio concedendogli il pallone per il cross che puntale pesca il movimento a centro area di Ganz. Spettacolare il raddoppio, con l’apertura da oltre 50 metri di Sannipoli, in uscita difensiva, per la volata vincente in solitudine di Carissoni.
Di Donato nel post partita ha evidenziato come il miglioramento della sua squadra abbia trovato concretezza con il recupero di tutti gli uomini in organico. È così salito la qualità degli allenamenti, la possibilità di scelta, la concorrenza (e conseguente la motivazione) tra i giocatori a disposizione.
Probabilmente, aggiungiamo noi, i rincalzi si sono dimostrati inadatti, di difficile assemblaggio, estranei sostanzialmente all’idea di calcio di Di Donato. Questo ed altro sarò posto sul tavolo del confronto che nel post play-off metterà di fronte la società e lo staff tecnico: il contratto del trainer scade nel giugno 2024 ma è tutt’altro che scontato che la scadenza venga rispettata. Di Donato avrà molto da dire alla società e il club avrà a sua volta molto da ribattere al proprio tecnico, all’auspicabile chiarimento sarà affidato il futuro della panchina del Latina.